Il Centro di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino, dal 1998 organizza con cadenza annuale un Laboratorio residenziale, a cavallo della prima domenica di settembre, articolato in almeno sette sedute a carattere seminariale, con il patrocinio scientifico del Dipartimento di Paleografia e Medievistica dell’Università di Bologna, del Dipartimento di Studi storici e geografici dell’Università di Firenze, del Dipartimento di Storia dell’Università di Siena, della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università della Tuscia, dell’Istituto Storico Germanico di Roma.
Le lezioni sono tenute dai principali studiosi di storia agraria e rurale, italiani e stranieri e sono rivolte a giovani studiosi, laureandi, laureati, dottorandi e dottorati, cultori della materia, docenti, operatori culturali. Nel corso della settimana viene assegnato il Premio Città di Montalcino per la storia della civiltà contadina.
Dopo una prima parte della seduta, dedicata all’esposizione di temi e problematiche, in una seconda parte della lezione ci si dedica, invece, alla lettura e al commento di documenti e testimonianze di varia natura, nonché a considerazioni di metodo che dovrebbero introdurre nel laboratorio dello storico. Questa seconda parte assume in tutta evidenza, nell’economia del Laboratorio, un valore almeno pari a quello riconoscibile alla prima.
L'edizione 2014 del Laboratorio si terrà dal 5 all'8 settembre, per il coordinamento dei proff. Gabriele Archetti (Università del Sacro Cuore, Milano), Alfio Cortonesi (Università della Tuscia), Danilo Gasparini (Centro di studi per la storia delle campagne venete), Michael Matheus (Johannes Gutenberg-Universität, Mainz), Massimo Montanari (Università di Bologna), Gabriella Piccinni (Università di Siena) e Giuliano Pinto (Università di Firenze). Prevede otto sessioni di carattere seminariale, dedicate alla presentazione e discussione di temi storiografici e alla lettura critica di documenti.
Le attività seminariali saranno a cura dei proff. Bruno Andreolli (Università di Bologna), Gabriele Archetti (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano), Danilo Gasparini (Università di Padova), Laura Fenelli (Università di Bologna), Yann Grappe (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), Massimo Montanari (Università di Bologna), Irma Naso (Università di Torino), Francesca Pucci (Università di Bologna).